Nel corso della partita Suárez si rende protagonista di un grave episodio, un morso a Giorgio Chiellini non visto dall’arbitro ma rilevato nella prova televisiva, condotta antisportiva che costerà al calciatore la squalifica per 4 mesi dal calcio e per 9 giornate con la maglia della nazionale. In conclusione, Duvan Zapata non è solo un calciatore talentuoso ma anche una figura chiave che sta rivoluzionando il ruolo dell’attaccante nel calcio moderno. In precedenza, la FAI era intenzionata a candidarsi per ospitare gli Europei 2008 solo se la GAA avesse concesso l’uso di Croke Park, poi negato. Il 19 luglio, a La Plata, la Celeste batte per 2-0 gli avversari con doppietta di Suárez, raggiungendo dopo 12 anni la finale della Coppa America. Stessa sorte ebbero gli uruguagi nella Coppa America 2021, dove esordirono con una sconfitta contro l’Argentina (1-0), seguita dal pari contro il Cile (1-1) e dalle vittorie contro la Bolivia (2-0) e il Paraguay (1-0). Il secondo posto nel girone consentì la qualificazione ai quarti di finale, dove l’Uruguay ebbe la peggio (2-4) ai tiri di rigore contro la Colombia, dopo lo 0-0 maturato al termine dei 90 minuti di gioco.
La sconfitta in semifinale conduce la Celeste alla finale per il terzo e quarto posto, nella quale, il 10 luglio, al Nelson Mandela Bay Stadium di Port Elizabeth, i sudamericani si trovano di fronte la Germania. In semifinale, il 6 luglio al Green Point Stadium di Città del Capo, l’Uruguay trova di fronte l’Olanda. In finale, il 24 luglio, al Monumental di Buenos Aires, l’Uruguay affronta il Paraguay (che, ai quarti di finale, aveva eliminato ai rigori il Brasile e, in semifinale, il Venezuela). Nella Copa América Centenario, disputata negli Stati Uniti l’anno seguente, l’Uruguay di Tabárez, nonostante l’assenza di Luis Suárez per infortunio, è tra le favorite per la vittoria finale, ma delude, rimediando una clamorosa eliminazione già nella prima fase, con due sconfitte consecutive (1-3 contro il Messico e 0-1 contro il Venezuela) e un’inutile vittoria (3-0) contro il fanalino di coda del girone, la Giamaica. Inoltre, per la prima volta dopo Svizzera ’54 (anche in quel mondiale giunse quarta), è la squadra sudamericana meglio classificatasi in assoluto nel torneo mondiale (a Inghilterra ’66 giunse ai quarti di finale insieme all’Argentina). Per la fase finale è sorteggiata in un difficile girone insieme a Inghilterra, Italia e Costa Rica.
In tutta Italia il Partito Nazionale Fascista, per semplificare la geografia del calcio nelle grandi città, impose molte fusioni, anche a scopo di propaganda ma il Trastevere, come la S.S. Lo Spezia ha festeggiato nel 2006 il centenario della sua fondazione: allo scopo di celebrare questa ricorrenza la società e le autorità cittadine hanno organizzato numerose iniziative. Nel 1931 gli fu imposto di italianizzare il nome in Associazione Calcio Novara; nello stesso anno ci fu l’arrivo di Luciano Marmo nel ruolo di direttore tecnico e fu inaugurato il campo di gioco di via Alcarotti, lo stadio «Littorio» (dal 1946 «Comunale»). Nella ripresa, tuttavia, l’Olanda si riporta in vantaggio al 70′ con Sneijder e, appena tre minuti più tardi, Robben sigla il 3-1 per gli olandesi, che di fatto chiude la partita. Tuttavia, nel 1966 il Peñarol vinse il suo terzo titolo continentale, battendo in finale il Club Atlético River Plate nella bella disputata a Santiago in Cile per 4-2. Nello stesso anno, vinse la sua seconda Coppa Intercontinentale, battendo il Real Madrid per 2-0, sia al Centenario che a Madrid. I 5 punti in classifica consentono all’Uruguay di conquistare il secondo posto (dietro al Cile con 7 punti) e di qualificarsi ai quarti di finale, ove affronta l’Argentina padrona di casa.
L’Uruguay tenta il tutto per tutto, ma l’assalto finale produce solo la rete di Maxi Pereira al secondo minuto di recupero. Qui risulta decisivo l’estremo difensore uruguaiano Muslera, che para i rigori di Mensah e Adiyiah, rendendo oltretutto ininfluente l’errore dal dischetto di Maxi Pereira. Ai rigori, è decisivo l’errore dell’argentino Tévez, il cui tiro è parato da Muslera. Nella Coppa America 2019 l’Uruguay vinse il girone ottenendo due vittorie contro Ecuador (4-0) e Cile (1-0), inframmezzate dal pareggio contro il Giappone (2-2), ma fu eliminato già ai quarti di finale dal Perù per 5-4 ai tiri di rigore, dopo lo 0-0 dei 90 minuti di gioco: decisivo fu il tiro fallito dal dischetto, al primo tentativo dei suoi, di Luis Suárez, unico errore sui dieci tiri complessivi effettuati dalle due squadre. Incognite accentuate dalla personalità titanica ma fortemente ambivalente di Conceição, di cui a Riad è emerso solo il lato euforico-costruttivo, quello del comandante piratesco e carismatico, a sua volta leggibile tra «cheguevarismo» (il ballo dionisiaco con l’Avana fumante, regalo augurale di Antonello Gioia di Corsport e Milan News) e un mix di machismo-decisionismo «mourinhani», quindi più destrorso; mentre è rimasto quasi criptato il dark side, quello splenetico-distruttivo delle tante espulsioni come coach dei Dragoni (da sommarsi alle tante squalifiche da giocatore).
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