In tre dimensioni, la struttura cristallografica di un fillosilicato è costituita da piani bidimensionali di tetraedri a maglia ciclica (strati T) sovrapposti a strati ottaedrici (strati O) costituiti da cationi bivalenti e trivalenti, prevalentemente magnesio (Mg), calcio (Ca), sodio (Na), potassio (K), ferro (Fe) e alluminio (Al). Fu inaugurato nel 2012 in occasione del 115º anniversario di fondazione istituzionale del club bianconero, uno dei più antichi del Paese oltreché proprietario della struttura. In tale occasione la pista ciclistica venne integralmente ricostruita, con un aumento della pendenza delle curve. BAYERN MONACO (maglia speciale per l’Oktoberfest) – Come da tradizione, il club bavarese ha anche una divisa particolare in occasione dell’Oktoberfest: come successo nella scorsa stagione, viene ripreso lo stesso tema della terza maglia – in questo caso quello floreale – con un colore leggermente diverso. Genoa, Bologna, Napoli e Verona, tra le sole squadre italiane ad aver vinto i campionati nazionali di prima, seconda e terza serie. 1927-28 – 1º nel campionato sardo di Terza Divisione (4º titolo), e ammesso in categoria superiore. Il commissario tecnico della nazionale, Vittorio Pozzo, gli dedicò sulla Stampa un articolo commemorativo dal titolo Un gladiatore.
Inoltre, nella seconda metà del 2008, durante la progettazione del museo, fu costituito un comitato scientifico composto dallo storico torinese Giovanni De Luna, dal professore dell’Università di Torino Paolo Bertinetti, dal collezionista Ermanno Vittorio e dal giornalista sportivo Darwin Pastorin, mentre la realizzazione architettonica dello spazio espositivo venne affidata allo studio Camerana&Partners, in collaborazione con lo Studio Dedalo, sotto il coordinamento dall’architetto Benedetto Camerana. Una soluzione che trovò la migliore rappresentazione nella seconda metà dei ’90 anche grazie all’exploit della squadra ai Mondiali del 1998 (con un clamoroso terzo posto). Edificato nella seconda metà dell’Ottocento, il nucleo abitato conserva diversi edifici interessanti. L’interno, ad una sola navata, presenta ai lati tre cappelle, nelle quali fino al 1874 erano collocati altrettanti altari dedicati a diversi Santi. Nestor Combin fu convocato per il mondiale 1966 con la Francia: disputò una sola partita, contro il Messico. Salvatore Lo Presti, Almanacco del calcio mondiale 2004-05, Torino, S.E.T., 2004, pp. Tra il maggio e l’ottobre del 2013 il museo ospitò la sua prima mostra temporanea, Il Lunedì si parlava di calcio. Il 12 febbraio 2012 ottiene la prima vittoria esterna in campionato sempre contro l’Inter al Meazza vincendo 1-0 con gol di Andrea Caracciolo (vittoria che non avveniva da 51 anni).
Nelle stagioni successive la società sarda riesce a mantenersi nella prima divisione nazionale raggiungendo salvezze tranquille, a parte qualche eccezione come nella stagione 2008-2009 con in panchina Massimiliano Allegri e in rosa giocatori come Daniele Conti, Andrea Cossu e Jeda, la squadra sfiora la qualificazione in Europa League classificandosi al nono posto. Trentaquattro opere per trentaquattro scudetti, curata dal critico d’arte Luca Beatrice, propose un parallelismo tra calcio e arte attraverso l’esposizione di opere, tra le altre, di Mario Schifano, Carlo Carrà, Marisa Mori, Carol Rama e Massimo Kaufmann; divenne l’unica correlata con l’argomento sportivo, inserita nella lista annuale delle mostre artistico-culturali più visitate a livello nazionale con oltre 30 000 presenze tra maggio e novembre di quell’anno. Tre anni più tardi, l’esposizione L’arte di vincere. Il terzo kit del River Plate rende omaggio a La Máquina, l’epoca degli anni ’40 del club, considerata una delle migliori del calcio argentino.
La cittadina è servita dall’omonima stazione ferroviaria posta sulla linea Maglie – Gagliano del Capo delle Ferrovie del Sud Est. Le frazioni più popolate sono Nuraxi Figus che dista 7 km dal comune e dove è situata la Miniera di Monte Sinni, fino al 2018 (anno della sua dismissione) unica miniera carbonifera attiva in Italia e la frazione di Normann, ex villaggio minerario posto in posizione panoramica sul Monte San Giovanni e raggiungibile attraverso la Strada statale 126 Sud Occidentale Sarda in direzione Iglesias, Altre frazioni, composte perlopiù da poche case, sono Fontanamare, sede anche dell’omonima spiaggia e i villaggi San Giovanni, Seruci (sede del complesso nuragico), Stazione Monteponi, Terras Collu e Porto Paglia (sede di una antica tonnara ormai dismessa). Villaggio Normann, nato come cantiere della miniera di San Giovanni, venne trasformato in residenza dei dirigenti e dei quadri della miniera. La zona ospita numerose testimonianze del megalitico (in contrada Policarita, si erge il dolmen con caratteristiche arcaiche denominato «Chianca» ed altri dolmen sono: i due «Caramauli» nella località omonima, «Canali» a Muntarrune piccinnu, «Grotta», «Pino» e «Specchia» a San Sidero. Presenta una copertura a doppio spiovente e la maggior parte degli elementi iconografici esistenti si trovano nella zona presbiteriale e nel catino absidale.