La rivoluzione dei tulipani, il calcio totale, Johann Cruyff con l’inusuale numero 14, il leone sciolto dallo scudo e la fascia con i colori della bandiera. I migliori atleti sono stati i marciatori, con Tonino Erre e Gianni Mette, passati poi a vestire entrambi la maglia del Gruppo Sportivo delle Fiamme Gialle, Abele Contu, passato al Gruppo Sportivo dei Carabinieri, Aurelio Pinna e Giovanni Pigozzi. Al confine con il territorio di Monti ci sono le frazioni di Mazzinaiu e Badde Suelzu. I terreni prescelti sono solitamente quelli delle alture sopra il paese, i Monti di Alà appunto, e del cantiere forestale di Coiluna, nella parte sud del territorio alaese, al confine con Buddusò. In alcune edizioni le auto sono passate anche negli sterrati di Terranova, al confine con il comune di Monti. Particolarmente amati sono anche i modelli vintage, magari quelli che ricordano i fasti di Italia ’90. Partecipa alla Coppa Italia Promozione Puglia.
Miglior marcatore stagionale Andrea D’Errico con 14 reti, delle quali 10 firmate in campionato, 3 nei Play-off ed una in Coppa Italia. 12-10-2005 Lecce Italia 2 – 1 Moldavia Qual. In particolare rinomate erano le carni bovine selezionate e la produzione di miele, mentre molto meno diffuso rispetto alla media sarda era l’allevamento ovino, forse per via dell’eccessiva frammentazione del pascolo alaese (ad Alà non è praticamente mai esistito il latifondo). Dal 2016 si è ripartiti con una manifestazione di livello regionale in memoria di Elisa Migliore, giovane atleta alaese con importanti risultati a livello nazionale deceduta a 32 anni. Nei primi anni di attività furono tanti i risultati eccezionali ottenuti dagli atleti alaesi soprattutto nella marcia e nella corsa campestre, con diversi successi anche nelle finali nazionali dei Giochi della Gioventù. Il paese ha una lunga tradizione agropastorale, attività che ha dato per secoli il sostentamento all’intera comunità. Si sviluppa dunque a cavallo dei due millenni una fiorente attività di rivestimento delle ville della Costa Smeralda che occupa fino a una settantina di aziende artigiane locali.
La nazionale allenata da Charlton superò, infatti, il girone per mezzo del sorteggio, dopo aver pareggiato le gare contro l’Egitto (0-0) e le due avversarie di sempre, Inghilterra (1-1) e Paesi Bassi (1-1). Negli ottavi la squadra di Charlton dovette affrontare la Romania dell’emergente Gheorghe Hagi; al termine dei tempi supplementari nessuna delle squadre riuscì a segnare alcuna marcatura, così si andò ai tiri di rigore, dove, dopo una serie di quattro tiri calciati in rete da entrambe le squadre, maglie calcio 2025/26 il portiere Pat Bonner neutralizzò l’esecuzione dal dischetto di Daniel Timofte. I maestri di muro in pietra di Alà sono i più ricercati per rivestimenti e basolati. Tra le acconciature per i personaggi personalizzabili ve ne sono alcuni non utilizzabili ma visualizzabili tramite software esterni. Sino al 2012 si svolgeva il Trofeo Alasport, competizione di livello internazionale che per la qualità di atleti presenti era tra le più importanti al mondo. Il tutto anche grazie alla qualità della pietra da campo alaese, poco friabile e dunque ottima per le lavorazioni edili. 18% nel 2003. Fautori di questo boom oltre alla maestria edile, la qualità elevata del sughero estratto ad Alà, il migliore della Sardegna per elasticità e lavorabilità, il granito che, nonostante senta la concorrenza della Cina, grazie alle sue qualità e alla sua compattezza naturale è riuscito a tenere i mercati internazionali (Alà fa parte, insieme con Buddusò e altri comuni del nord-est dell’Isola, del Distretto del Granito).
Nel mese di giugno di ogni anno si corrono sugli sterrati alaesi alcune tappe della prova italiana del campionato del mondo rally (WRC), il Rally d’Italia Sardegna. Esso può generare circa 330 GWh di energia elettrica all’anno, confermandosi così il più grande parco eolico d’Italia e uno fra i maggiori d’Europa. Castello di Sassari, del 1330. Costruito dagli aragonesi, fu demolito nel 1877 e nell’area dove esso sorgeva fu in seguito edificata la caserma La Marmora, sede della Brigata Sassari e ricavata l’omonima piazza. È una grande piazza del centro storico di Firenze; le palazzine che vi si affacciano sono tutte pertinenti all’epoca tra l’Ottocento e il primo Novecento, tipiche nella loro signorilità tutta borghese. Dal 2011 sulle alture che dominano il paese e il centro vicino di Buddusò è stato installato un parco eolico, dotato di 69 turbine prodotte dall’Enercon, azienda che si occupa di energie rinnovabili. Dopo un breve periodo di emigrazione di massa culminato negli anni ottanta con il minimo storico di abitanti (nel 1991 erano 1830), il paese è riuscito a riprendere vigore sulla spinta del boom turistico della vicina Gallura. La frazione più conosciuta è sicuramente quella di Sos Sonorcolos, sviluppatasi come piccolo borgo di carbonai ai tempi della nascita, nell’Ottocento, di un fiorente commercio di carbone tra la Toscana e la Sardegna, che comportò un selvaggio disboscamento delle zone a sud-est del paese.
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